Il convegno “Clicco ergo sum” è stato organizzato nei giorni 7 e 8 giugno 2012 come evento finale del progetto “Oltre lo specchio dei desideri. Costruzione di una cittadinanza digitale sicura nel villaggio globale”,
ed è stata un'occasione di incontro per tutto il territorio cecinese,
che si è interrogato sui bisogni educativi delle giovani generazioni.
Il
progetto Oltre lo specchio dei desideri, predisposto in linea con il
bando “Cittadinanza, Costituzione e Sicurezza” del MIUR e finanziato
dall’ANSAS, ha goduto della collaborazione convinta del Comune
di Cecina, dell’Azienda USL6-Livorno e del Comitato Genitori Democratici. Ciò
si è tradotto nel lavoro “in rete” di tre scuole: la Scuola Secondaria
di primo grado “Galileo Galilei” (capofila), l’Isiss “Polo Cattaneo” e
il Circolo didattico “F.D.Guerrazzi”.
Focus
del progetto è stata la riflessione sulla cittadinanza digitale e
sull'urgenza della media education, temi su cui si è lavorato attraverso
il coinvolgimento attivo di 30 classi-pilota con relativa formazione
specifica degli insegnanti coinvolti: i percorsi di sperimentazione
didattica hanno visto impegnati, per l’intero anno scolastico, docenti,
media educator, genitori e ben 750 alunni (dai 5 ai 18 anni) distribuiti
in 8 plessi scolastici diversi.
Un
impianto assai complesso, sia sul piano della proposta educativa, sia
su quello della significatività scientifica, a cui ha lavorato il team
del Med Toscana
composto da Isabella Bruni, Maria Grech, Umberto Manduchi e Liana Peria
come media educator, Fabio Ballor, Antonio Fini e Alessia Rosa come
tutor online, il tutto sotto il coordinamento di Maria Ranieri
(ricercatrice presso Scienze della Formazione di Firenze e referente
regionale Med). Tra i diversi strumenti predisposti, centrale è stata
la piattaforma didattica www.oltrelospecchio.net
utilizzata sia per la formazione a distanza degli insegnanti che per la
raccolta dei prodotti, documentando così la ricchezza dell'intero
percorso.
Intervento di Enrico Bisenzi |
La
due giorni “Clicco ergo sum” ha cercato di fare il punto sugli
obiettivi che hanno orientato tutte le azioni mediaeducative, ovvero
esplorare il mondo digitale per conoscerne ed utilizzarne gli strumenti
con un occhio attento e critico ai potenziali rischi per la salute, la
sicurezza e la socialità.
Proprio
di sapiente criticità e di conoscenze necessarie per non subire le
tecnologie, ha parlato Enrico Bisenzi, vero esperto del web. Con forte
spirito ludico, nella mattinata del 7 giugno, i ragazzi e le ragazze
delle scuole medie sono stati invitati a tornare ancora una volta sulle
tematiche delle tecnologie digitali in termini di meravigliose
opportunità (realtà aumentata, interfacce naturali, traduzione
simultanea,…) ma anche, e al tempo stesso, di quei meccanismi meno
evidenti (pubblicità e transazioni finanziarie, condivisione e privacy,
comunicazione e digital divide) ma del tutto “fisiologici” al network.
La dirigente Norma Biasci ed il sindaco di Cecina |
Nel
pomeriggio, la preside Norma Biasci ha guidato gli interventi dei
relatori che, rivolgendosi ad un pubblico più adulto, hanno spaziato
dalle fondamentali premesse etico-scientifiche della Media Education (a
cura di Maria Ranieri) agli aspetti connessi con gli interventi sul
piano della sicurezza e della privacy (Enrico Bisenzi), della salute e
delle dipendenze (Henry Margaron - ASL) nonché della prevenzione e del
controllo (Massimo Montuori-Polizia Postale).
La
giornata dell'8 giugno è stata invece aperta da Luigi Di Pietro,
dirigente dell'Isiss Polo Cattaneo, ed ha visto gli interventi del
Sindaco di Cecina Stefano Benedetti e dell'Assessore al turismo e alle
attività produttive, Enrico Pieraccini, che hanno sottolineato
l'interesse ed il sostegno dell'amministrazione locale per percorsi di
cittadinanza attiva attraverso le nuove tecnologie. La parola è andata
poi ad Angela Nava del Comitato Genitori Democratici, che si è rivolta
in particolare ai genitori presenti in sala, invitandoli a riflettere
insieme ai loro figli su rischi e opportunità del digitale, ed a Elisa
Manna del Censis, che ha presentato in anteprima alcuni dati del Libro
Bianco Media e Minori, in particolare rispetto alla fruizione di
contenuti violenti.
Durante
le due giornate, inoltre, i protagonisti della sperimentazione hanno
avuto l'occasione di presentare i propri prodotti che, spaziando da
blog a videogiochi, da podcast a vademecum, hanno mostrato con evidente
freschezza come la Media Education sia un ambito non solo ampiamente
entusiasmante, ma anche pienamente deputato a coltivare cittadini
consapevoli, attivi e accortamente critici.
E' stato un vero piacere parteciparvi.
RispondiEliminaEnrico che penso sia opportuno dare particolare rilievo all'iniziativa della MobilEtiquette http://scaccoalweb.dotblog.it/2012/06/mobiletiquette.html
Vi aggiorno con piacere sull'evoluzione della teoria !Elemento Abracadabra che ha trovato ospitalità nella Vs. prestigiosa rivista e che nella sua evoluzione 'internazionale' ha trovato invece ascolto su Neural:
RispondiEliminahttp://neural.it/2015/12/abracadabra-a-query-is-not-a-query/