mercoledì 14 dicembre 2011

In ricordo di Mor Diop e Modou Samb

Mentre ci apprestiamo a partire alla volta di Cecina per il convegno "Media education e cittadinanza", non possiamo esimerci dall'esprimere il nostro profondo dolore per i tragici eventi che hanno colpito ieri, martedì 13 dicembre 2011, la comunità senegalese di Firenze. Si parla di gesto folle, ma non basta. Da diversi anni a questa parte, il nostro paese è attraversato da ondate di xenofobia che alimentano una cultura razzista e di odio verso i cittadini stranieri che approdano nel nostro paese. Quello che è accaduto a Torino o a Firenze va collocato in questo clima di ostilità crescente verso i migranti, un clima di cui anche i media sono stati complici in questi anni, contribuendo alla diffusione di stereotipi e rappresentazioni razzisteggianti.
Cosa può fare la media education (ME)? Crediamo che la ME possa e debba dare il suo contributo sia nella direzione della decostruzione degli stereotipi sia "dando la parola" a chi è quotidianamente negato o mal rappresentato dai e nei media.
La strada è lunga, ma lo dobbiamo a Mor Diop, Modou Samb e a tutti i fratelli e le sorelle migranti.
Il MED Toscana

Nessun commento:

Posta un commento